Cari amici del Comitato di Madrid, vi segnaliamo questo interessante evento organizzado dal Comitato di Oporto (Portogallo) della Società Dante Alighieri (ASCIP Dante Alighieri. Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo Dante Alighieri) e dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
All’evento hanno collaborato l’Ambasciata d’Italia in Spagna e il nostro Comitato, il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri.
TRADIRE DANTE, el arte de traducir la Divina Commedia.
El 29 de septiembre a las 20.00 horas, en el IIC Madrid, se celebrará la conferencia “TRADIRE DANTE, el arte de traducir la Divina Comedia”, para analizar y reflexionar sobre los desafíos que la traducción de la Divina Commedia presenta al traductor. ¿Cuáles son las estrategias y las opciones que deben adoptarse para afrontar las peculiaridades del verso y del idioma dantesco? ¿Cómo devolver la enorme riqueza léxica y estilística del poema?
¿Cuál es la relación entre el florentino del año 1300 y la lengua en la que se presenta y se publica el texto? Además, ¿cómo afrontar una obra que es también un relato de la historia de su tiempo, y de las vicisitudes biográficas de su Autor?
A estos y otros temas darán respuesta los profesores Raffaele Pinto y Juan Varela-Portas de Orduña (autores de la nueva traducción de la Commedia, editada por AKAL) en este evento que quiere ilustrar a un público, tanto de especialistas como no, los desafíos de la traducción de uno de los mayores clásicos de la literatura de todos los tiempos.
29 de septiembre a las 20.00 horas
Istituto Italiano di Cultura di Madrid (Calle Mayor, 86. Madrid)
Entrada libre, con solicitud de reserva previa, escribiendo a confirmaciones.iicmadrid@gmail.com e indicando nombre, apellidos y contacto telefónico de todas las personas para las que se solicita la reserva.
Horario: Desde las 20:00 Hasta las 21:00
Organiza : ASCIP DA e IIC Madrid
En colaboración con : Ambasciata d’Italia in Spagna e CDA Madrid (Comité de Madrid Sociedad Dante Alighieri).
Juan Varela-Portas de Orduña (1963): dottore di ricerca in filologia presso l’Università Complutense di Madrid, per vent’anni è stato insegnante di secondaria presso la scuola pubblica, dove ha svolto diversi compiti di gestione e direzione (vicepreside e preside di secondaria, consulente di formazione in un centro di specializzazione per l’insegnamento secondario). Dal 2009 è professore ordinario presso il Dipartimento di Filologia Italiana (attualmente Dipartimento di Romanico, Francese, Italiano e Traduzione), dove ha ricoperto anche incarichi dirigenziali (segretario accademico, direttore, coordinatore del Master di Studi Medievali).
Nella sua attività accademica è stato discepolo del grande dantista Carlos López Cortezo, è presidente dell’Associazione Complutense di Dantologia, condirettore della rivista Tenzone e direttore delle collane di libri accademici “La Biblioteca de Tenzone” (Asociación Complutense de Dantología) e “Bártulos” (Ediciones de La Discreta). Ha pubblicato diversi libri e più di 80 articoli scientifici, in particolare su Dante Alighieri e sulla letteratura italiana medievale, ma anche su Umanesimo storico, letteratura italiana contemporanea, letteratura spagnola classica e contemporanea e letteratura latino-americana.
Raffaele Pinto (Napoli 1951) è docente di Filologia Italiana nella Universitat de Barcelona. All’opera di Dante ed alla sua irradiazione nella letteratura moderna e nel cinema ha dedicato la maggior parte delle sue ricerche. Sul piano teorico-metodologico, ha coltivato in particolare l’approccio psicoanalitico (per esempio, in rapporto alla concezione di Dante dell’amore e del desiderio). Fra le sue pubblicazioni si segnalano:
Dante e le origini della cultura letteraria moderna, Paris, Champion, 1994.
Poetiche del desiderio. Saggi di critica letteraria della modernità, Roma, Aracne, 2010.
Le Rime di Dante. Libro di canzoni o rime sparse?, London, receptio academic press, 2020.
Pensiero e poesia. Esercizi di filologia dantesca, Roma, Aracne, 2021.